Per salire, rampe di scale
ogni piano un diverso colore
al tuo mi accoglie il blu cielo
fin sulla porta di casa.
Dentro gira il tuo mondo
un giorno a settimana
pizzi, centrini, colori di miele
dietro le tende un piccolo sole
dà luce a un tralcio di vite
avvinchiati a una canna
li curi i ricordi
la vigna, tuo padre
l’azzurro del verderame
stesso colore, stesso legame
la terra dei colli moldavi.
Migrare ti frega, ci provi
non sai dove arrivi
l’anima a pezzi
l’alzheimer dei vecchi
ti rompe la schiena.
Suono, quando apri sorridi
l’azzurro è l’azzurro degli occhi
se varchi la porta del cielo.
___________________________________________________
Franco Antonio Canavesio – La porta del cielo – 17 ottobre 2012 (rev. 2016)