Mi richiama alla finestra
con l’ondeggiare alla brezza
la fronda del tiglio salito oltre il bordo
è il primo anno che osa così in alto
o forse è solo mutata la visuale
e sono io che ho scostato le tende
più attento al saluto della foglia
Sarà la pioggia e il bere incessante
delle radici
e questo crescere fragile
al chiarore del sole e del lampione
a far temere lo schianto
ma intanto godo il rigoglio
un palmo a settimana
e misuro il potere del verde
ipnotico
che frulla sul rosso
luccica l’acqua
sulla foglia
e sul tetto di coccio
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Franco Antonio Canavesio – Dalla finestra – 29 aprile 2013