Solstizio d’inverno

Solstizio d'inverno

Sei già lì dietro gli scuri
nuda come l’estate
sul corpo la voglia crescente di luce
fuoristagione il calore
microclima regolato a pannello
nella stanza del tempio del sole

c’è ancora tempo qualche istante per la linea diretta col cielo
e il dardo che infila gli anelli
uno ad uno
al ritorno del navigante di stelle

sei pronta ad aprire ogni poro
una ics tesa
di braccia e di gambe

incrocio di fuoco
nel solstizio d’inverno

____________________________________________________________
Franco A. Canavesio – Solstizio d’inverno – 19 dicembre 2013

Senza parole

Inverno

Senza parole restano gli sguardi
ma è un peso anche alzare il capo
incrociare i pensieri a distanza

non è meglio andare per strada lungo
il muro
la siepe chiusa nelle gemme arrossate
i piccioni incuranti
a becchettare briciole di pane ammollato nelle pozzanghere
anche il gatto nell’aiuola
una volta randagio
mette il naso fuori di casa a rimpinzarsi di crocchette
un cane
le zampe uno due tre quattro
passa
annusa la neve

mondo di mantenuti
unica visione andare oltre l’inverno

______________________________________________________________________
Franco Antonio Canavesio – Senza parole – 25 febbraio 2013

Distante

Zdzisław Beksiński – Untitled

Dici di essermi amica e sei come la notte
alzi pareti di mattoni anneriti

non mi prende la danza dei tuoi filosofi
agghindati di smalto
impegnati a tracciare aforismi sui muri
complice quel cerchio di luna
artificio da planetario

Voglio godere la luce diretta del giorno
circondato da gente viva
che mi tocca
allacciando le braccia al mio collo
parla senza timore di usare parole di casa
di alzare la voce
guardandomi in fronte

e a te suona banale
quel tono fraterno che va nel profondo
e mi scalda nel petto

La luna riflette bagliori dai tuoi spazi mentali
giganti
un muto astro d’inverno
distante

________________________________________________
Franco Antonio Canavesio  –  Distante  –   Novembre 2012
Foto – Zdzisław Beksiński – Untitled

Germogli d’inverno

germogli meno sat

Quel germoglio fuori stagione
è un vecchio d’inverno
memoria perduta il colore
di tenero ha solo il riflesso
dei raggi filtrati di bruma

l’ho cinto con vasi in rigoglio
che possa imparare il verde
perenne di foglie in amore
un tocco a sfiorare col dito
il bisogno di futuro

che preme
dentro

_____________________________________________________
Franco Antonio Canavesio – Germogli d’inverno – 2 dicembre 2012