Luci

La casa del partito comunista – Bulgaria

Succede che un giro di luci resta acceso per anni
anche se non c’è più nessuno
come il giapponese nascosto nella boscaglia
che ingrassa il suo fucile e non sa della fine della guerra

e ti chiedi a cosa serviva prima quella luminaria
chi può averla dimenticata
perchè l’ultimo che è uscito non l’ha spenta e come ha fatto a restare accesa per tanto tempo
a dispetto della vita media di una lampadina

continuità
il miracolo della dimenticanza

è l’accendere e spegnere che uccide

– – – o – – O – – o – – –

Ancora stasera
con un virgolettato sul foglio del cielo
le stelle hanno smentito la fine del mondo

Che idea il padreterno
stampare in negativo l’edizione della notte!

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Franco A. Canavesio – Luci (I), Luci (II) – 6 settembre 2013
Foto: La casa del partito comunista – Bulgaria

Se nuvole sono

Se nuvole sono

Se nuvole sono queste marionette del cielo
lasciale al maestrale che ne scompigli i fili
prima del sonno
e il tramonto dia voce alle bocche
a straparlare in tinta vinaccia

Lo strano di oggi è che il vapore umano condensa
in forma che irride la fonte
ogni sagoma uno sberleffo
e galleggia sgraziato nell’aria
compagno un pernacchio di vento
uno scorreggio di fumo grigiastro

anche il mastro dei pupi si confonde
non sa più raccontare la storia

s’incriccano storte le dita
e inciampano
rovinano a terra le nuvole
senza tuoni
senz’acqua
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Franco Antonio Canavesio – Se nuvole sono – 3 aprile 2013