Novembre

Tramonto a novembre

Anche se suona come il nome
di un maschio severo
ti chiamerò novembre
mia bella femmina dalle trecce nere
accenderò d’arancio le nuvole dello scialle
stretto d’ombra sui tuoi fianchi
il taglio della bocca, vermiglio
con la lacca rossa, d’oriente
e scuro muoverò il brillare delle tue ciglia
da nord a sud
come in controluce un volo d’uccelli

ti coprirò femmina bella col velo del mattino
il giallo che cade a foglie
sui pettini di verde
la sera ti metterò nuda, novembre
coi seni bianchi poggiati ai monti
saranno brividi, novembre
sono freddi e aguzzi i monti
coi denti di ghiaccio, di lupo bambino
e mi stenderò su di te
come un tramonto
fuoco di legna ardente
e bruceremo insieme
voleremo su col fumo
per la canna nera del camino.

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Franco A. Canavesio – Novembre – 24 novembre 2014

Mi manca un camino

Sedie

Se li conti sono sedici sedie, sette poltrone, due sgabelli e anche sette tavolini.
Troppi, ti accorgi dell’inutile quantità solo quando li devi spostare, radunare, per forza maggiore in un’unica stanza.
Poi tiri dietro la porta e ritrovi lo spazio, respiri, per un attimo vagheggi il repulisti finale. Ma manca la forza, tutto ha un valore, un film associato, un posto fisso in esposizione e allora so già che i pezzi da museo torneranno al loro posto, tutti, rassicuranti, a farmi inciampare nella gimcana tra gambe Luigi qualcosa, riccioli barocchetti, rivestimenti di lampasso, su sedute scomode e schienali da tortura che nel tempo hanno fatto ridere tappezzieri e restauratori. E piangere il mio portafogli.

Mi manca un camino, o almeno una stufa, e poi un’ascia e una guerra, che mi costringa a farli a pezzi e buttarli nel fuoco per scaldarmi, il prossimo inverno.

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Fotografia  –  Franco  A. Canavesio  –  Sedie