Trotterellando

Trotterellando

Trotterellando
col passo che è adatto a novembre
sullo smeraldo basso
d’autunno
tra gli occhi il taglio di sole
di san martino a cavallo

come cane
salti di fossi, a piccolo balzo
sgonfiati dell’acqua
che cerca a serpente la via tra i campi
e s’allarga di luce
al riflesso di chiazze d’azzurro
sulle barbe dritte
di verde
nel grano nascente

le nebbie, domani
forse già brine tremanti
e il velo di ghiaccio
del gelo
primo canto al mattino
il suo cric
sotto incredule scarpe.

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Franco A. Canavesio – Trotterellando – 15 novembre 2014

Rosa d’autunno

Volevo cogliere per te l’ultimo fiore

Non me la sento, sarai tu a farlo
se vorrai decretare la fine di stagione
con quella rosa ancora colorata di scarlatto

recisa netta e viva come le tue labbra

Da manuale il taglio in diagonale
tre centimetri di stelo e la coppa di ghiaccio
per fare bella figura e provare meno dolore

gGà ti sento dire che durerà più che lasciata sul ramo
nell’acqua una punta di zucchero o mezza aspirina
le tue ricette egizie per fiori morti da conservare

Speravo di guardare dal vetro il naturale declino
petalo dopo petalo e maturare la vita del seme
al poco sole del pomeriggio

In un vaso resta la vite, rossa in viso
i pampini accesi da una caldana autunnale.

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Franco Antonio Canavesio  –  Rosa d’autunno  –  29 ottobre 2012