Geometrie di borgata

Tetti d'ardesia

 

Il legno del trave, lo tocchi
per membra compatte
il respiro, ad altezza ridotta
In casa, seduti, la sera
col libro e il bicchiere
tonda, sul letto, la ciambella del gatto

C’è tutto, a distanza di un braccio
il fuoco, l’acqua, la finestra sul monte
col vicino il muro maestro
uno scampolo d’erba, in comune
senza guardarsi negli occhi
Qui non si spreca neppure uno sguardo

Il vasto è di fuori

ogni giorno
oltre il colmo dei tetti
nella lama di luce
che taglia poligoni azzurri

ogni notte
nel brillio delle lose
quando tornano a gocce
gli astri vaporati dal bosco

a ogni ora
nel canto, che ho dentro
nel vasto respiro
di piccole cose.

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Franco A. Canavesio – Geometrie di Borgata – 22 agosto 2013

Atomi

Atomi

In qualche angolo dello specchio
resta traccia di atomi
alla fragranza di Roger Gallet?
Magari uno schizzo di spuma da barba
al mentolo
o implacabile la microfibra impregnata di Lysoform
ha sanificato fino al micron
i gesti mattutini di mio padre e mia madre

forse sotto pelle
nel brillio del mercurio
è rimasto il lampo bianco di un sorriso Durbans
o l’onda di un capello
ribelle
al fascino scolpito di Brylcreem

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Franco Antonio Canavesio – Atomi – 18 agosto 2013