Da tanto

Il mio fido compagno

Da tanto non vivo un tramonto
filo d’erba tra i denti
la spalla di un amico al fianco
quando i raggi vanno obliqui sul muro
e se dai un respiro più forte
si scosta una nuvola in cielo

E il cane sbadiglia e ti apre la mano
struscia il muso sul palmo
freme l’orecchio al silenzio
all’alterno tepore
che va e che viene
col respiro incerto del sole

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Franco Antonio Canavesio – Da tanto – 11 giugno 2013