
Edward Hopper – Rooms by the Sea, 1951
Attendo il giorno in cui due operai
senza pietà per il larice rosso
verranno a scardinare le finestre
e per breve tempo le stanze saranno aperte
senza barriere
ci saranno già le foglie sui rami dei tigli
a sfiorare la ringhiera
e la gazza azzarderà forse un volo sul davanzale
a raccattare schegge per rinforzare il nido
lo stupore sarà tale che al di là delle chiome
potrebbe anche distendersi un mare
con il suo andirivieni di onde
a occhieggiare tra uno scarmiglio di fronde
Se si aprirà il giorno col sole
non ci saranno scuri a fermarlo
e nemmeno veli a far da tenda
a una pubblica voglia di luce
e se metterò musica a tutto volume
la ascolteranno anche i vicini
e magari la colf filippina nella casa di fronte
attaccherà a cantare
o riderà di me
e del mio ballo senza ritegno
seminudo
alla primavera
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Franco Antonio Canavesio – Primavera – 16 marzo 2013
Edward Hopper – Rooms by the Sea, 1951