Non riesco a prendere il mondo
non dico fermarlo
ma darmi un momento per entrare nel flusso
quello del fiume che vedo dal ponte
e scorre solenne nè piano nè forte
mi vedo col remo di mio padre all’Armida
andare contro
al ritmo di muscoli tesi
magro e sudato in tempo di guerra
mezzo chilo di zucchero al mese
lo specchio è lo stesso
solo l’acqua è più scura
e se è nuvolo a volte fa un poco paura
anche all’airone
che non vede sul fondo le prede
e a riva inchioda col becco le rane
passo sul bordo a sfiorare le foglie
sull’acqua esangue l’abbrivio
mi prende la mano un flusso all’indietro
sorpasso un gabbiano che gira
rapito da un gorgo
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Franco Antonio Canavesio – Nel flusso – 8 febbraio 2013