Gioco ogni tanto
a riaprire il cancello del mio spazio vitale
sto nascosto in attesa
di chi s’affaccia a sbirciare
oltre la soglia
mettono timore le porte
e i cancelli di più
fanno pensare a rumori sinistri
anche se mossi a motore
e il colore maculato dei fiori
oltre la strada
può essere segno mortale
anche al solo toccare
Infido l’invito troppo discreto
trappole le brecce sul muro
e la scala posata a varcare pezzi di vetro
che hanno perso l’antica funzione
anche il suono dell’acqua e del vento tra i rami
è troppo nomale
normale da fare paura
il mio spazio vitale
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Franco A. Canavesio – Troppo normale – 6 gennaio 2013