Volevo cogliere per te l’ultimo fiore
Non me la sento, sarai tu a farlo
se vorrai decretare la fine di stagione
con quella rosa ancora colorata di scarlatto
recisa netta e viva come le tue labbra
Da manuale il taglio in diagonale
tre centimetri di stelo e la coppa di ghiaccio
per fare bella figura e provare meno dolore
gGà ti sento dire che durerà più che lasciata sul ramo
nell’acqua una punta di zucchero o mezza aspirina
le tue ricette egizie per fiori morti da conservare
Speravo di guardare dal vetro il naturale declino
petalo dopo petalo e maturare la vita del seme
al poco sole del pomeriggio
In un vaso resta la vite, rossa in viso
i pampini accesi da una caldana autunnale.
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Franco Antonio Canavesio – Rosa d’autunno – 29 ottobre 2012