Chissà se questi sassi di luce
dormono la notte
o la loro è una veglia
quando i cancelli sono chiusi
Qui non è come in montagna
dove la sera è un rado via vai
di vivi nell’ombra
con ciotole d’acqua e lumini
Si viene a parlare coi morti
per sentirli vicini
dare pace alla notte
e un soffio di vita ai ricordi
Qualcuno entra anche in chiesa
basta dare un giro alla chiave
da sempre appesa al chiodo
tra due pietre a fianco il portale
Dentro si prega in piedi
in ginocchio si fa più rumore
il silenzio del legno è amico
e basta un filo di voce
Finiti i grani si esce
la chiave ritorna sul chiodo
l’orologio è bianco di luna
al rintocco si deve tornare
lasciare la strada alle ombre
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Franco Antonio Canavesio – Sassi di luce – 31 ottobre 2012