All’improvviso appari
un foulard fucsia poggiato alla spalla
seduta nella fila davanti
e sfogli a modo tuo il programma
partendo dal fondo
Non vedo amici intorno ed è strano
non uscivi mai sola la sera
A dire il vero anche l’opera non era la tua grande passione
e figuriamoci Wagner
con quell’idioma straniero che turba gli orecchi
Quasi mi vien da pensare di avere sbagliato
ma anche a sipario abbassato
è tua l’ombra ritagliata con grazia
nel controluce d’orchestra
Nessuna attenzione per l’attacco dei fiati
l’ouverture sei tu lì davanti e l’improbabile attesa
di un tuo sguardo all’indietro per avere conferma
Luci in sala applaudi con foga
e scivola dietro il foular ti volti
movenza elegante
raccogli dalla mia mano la seta
tra noi scambio di sguardi un sorriso
Lei ti somiglia
quando avevi trent’anni o poco più
Mi sorprende
anche lo stesso profumo
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Franco Antonio Canavesio – Di spalle – 24 ottobre 2012