Paradiso perduto

Non dare colpa alla luna
per il mutare improvviso
gli alti e bassi
non sono maree
ma artifici sospesi nel fumo

Respira aspira
a ogni fiato pare che entri vigore
Soffia tossisci
a ogni colpo scatarri un rancore
Ti pare
e l’inverso, che potrebbe esser vero
lo neghi
intanto l’occhio divaga
lo segue senza voglia un sorriso

Poche ore e cambia il colore,
prima di un falso acceso
gira senza trucchi sul grigio
con un gesto di noia
spegne la luna
e il sole non sa
se e quando tornare

in attesa di una nuvola nuova

le gocce che senti non sono di pioggia
se ne assaggi una
è salata

Ancora non ti chiedi se è tua
o di chi sta seduta al tuo fianco

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Franco Antonio Canavesio  –  Paradiso perduto  –  3 ottobre 2012