Quando tace la musica del giorno
e il corpo s’acquieta a cercare il riposo
la luna d’abitudine veglia
per lasciare ancora un po’ di colore.
Di notte vengono i pensieri
controvento
le unghie ritratte
non si avverte
l’odore di bestia
non devi guardarli negli occhi
altrimenti si fanno feroci.
Nel sonno la fiera accosta
piano annusa
ti lecca
il suo pelo è tepore
carezza.
Una fatica tenerla a bada
vicina e insieme distante
sedare l’istinto
dell’unghia e del dente.
La belva si calma
sdraiata a fianco
non sono una preda.
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Franco Antonio Canavesio – Non sono una preda – 4 ottobre 2012
Henri Rousseau – Zingara addormentata – Museum of Modern Art, New York