disteso
educato a pesare
sulla terra
coi piedi
viene meno il perchè
di un guscio
sottile
pelle prigione
capelli radici
linfa per l’occhio costretto
a flebo di luce
sento un viavai
di formiche
il verde intorno
che cresce
potrei non essere visto
da uno che passa
a lato
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Franco Antonio Canavesio – Contatto – 18 settembre 2012
Gustav Mahler, Das Lied von der Erde (Il canto della Terra), 1908 -1909