L’idea di bellezza cambia, nel tempo, nei luoghi. Con Martino, in hospice, abbiamo parlato del bello ideale e del bello reale, per lui è all’incirca così.
La bellezza che più mi attira
è quella in parte nascosta
magari un poco imperfetta.
L’ibisco che accartoccia il fiore
stanco di luce la sera
I seni di Irina che ride
chinata a rimboccare il lenzuolo
i colori di spezie e verdure
nella pasta saltata di Ashef.
Non è tempo di cercare lontano
bellezza a portata di mano
bellezza che vedo che tocco
che vive per me ogni giorno
oggi per me è ogni giorno.
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Franco Antonio Canavesio – A portata di mano – Agosto 2012