Vetri rotti e fondi di bottiglia
sono rozza barriera al fuggire
oltre il muro scassato dei ricordi.
Per volare non bastano le piume
incollate su braccia palestrate
se manca l’accoglienza del cielo.
Non ho scale snodate da salire
o alberi amici a far da ponte
non ho pala, bulldozer, dinamite.
Ho provato con un vecchio cacciavite
a grattare la calcina tra le pietre.
ma a sera, misuro la polvere a ditali.
Una notte, ancora una con la schiena
appoggiata sui mattoni, la luna trasfigura
in swarovski lame trasparenti frastagliate.
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Franco Antonio Canavesio – Swarovski – maggio 2012